Cos'è?
L'ansia NON è una casuale, sconosciuta, o incontrollabile malattia che si eredita o si trasmette tramite contatto.
L'ansia è il risultato di un particolare comportamento.
Più nello specifico, noi creiamo quello stato psicologico, fisiologico ed emotivo di tipo ansioso quando agiamo in modo eccessivamente apprensivo, come l'essere costantemente preoccupati, spaventati e/o allarmati.
L'ansia è il risultato di un determinato comportamento, NON una malattia.
Tutti sperimentiamo un certo livello di ansia: chi più chi meno. Nei casi peggiori, l'ansia sfocia in attacchi di panico.
L'ansia non è sempre qualcosa di negativo; è principalmente una risposta fisiologica, psicologica ed emotiva ad un particolare tipo di comportamento apprensivo.
Il dizionario definisce l'ANSIA come:
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uno stato di inquietudine e apprensione verso le incertezze future;
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uno stato di incertezza, apprensione e paura risultante dall'anticipazione di una realistica o immaginata minaccia futura scatenata da un particolare evento o situazione, che spesso compromette le funzioni fisiche e psicologiche dell'individuo.
Preoccuparsi eccessivamente è solo un esempio di un comportamento apprensivo che ha come unico risultato l'aumento dell'ansia percepita.
Preoccuparsi significa permettere alla nostra mente di rimuginare incessantemente sui problemi e sulle difficoltà.
Preoccuparsi significa guardare al futuro aspettandosi il peggiore dei casi possibili; in altre parole, immaginare che una circostanza o una situazione futura potrebbe causare del male a noi o a chi ci è più caro.